"CYCLASY"

04.04.2025

                                                 LUCA BARBERINI

                                                       CYCLASY

Via Zirardini - Open-Air Gallery - Una nuova installazione di arte pubblica nel cuore di Ravenna

DAL 4 APRILE AL 4 MAGGIO 2025

INAUGURAZIONE VENERDI' 4 APRILE - ORE 18:00

Veicolo agile, leggero, efficiente, a ridottissimo impatto ambientale, la bicicletta è il mezzo di trasporto personale più comune e accessibile a livello globale. Non sorprende che abbia assunto un ruolo significativo nell’arte moderna e contemporanea - e non solo nell’immaginario collettivo - diventando un soggetto versatile e simbolico che riflette idee di dinamismo, velocità e libertà.

Nel 1913 Marcel Duchamp inaugura la pratica del ready-made e rivoluziona così il modo in cui pensiamo l’arte, issando una ruota di bicicletta su uno sgabello. La rotazione della ruota diventa movimento delle idee, ma anche dispositivo ipnotico o, semplicemente, un modo per rilassarsi, come l’artista stesso dichiarerà in seguito. Nello stesso anno, Umberto Boccioni, tra i più rappresentativi artisti del Futurismo italiano, ritrae invece un ciclista in corsa, rapido e scattante grazie alle sue sole forze. Molti altri artisti, nel corso del Novecento e fino ai nostri giorni, dedicheranno la loro attenzione alla bici, tra cui Robert Rauschenberg, Mario Schifano, Joseph Beuys, Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, Gabriel Orozco, Olafur Eliasson e Ai Weiwei.

Con Cyclasy, Luca Barberini, artista e appassionato ciclista, rende omaggio alla bicicletta realizzando quattordici opere destinate agli spazi di affissione pubblica di Via Antonio Zirardini di Ravenna. Con lo spirito leggero e sensibile che lo caratterizza - poche manciate di tessere dai colori vivaci, minimi interventi pittorici, sfondi monocromi, alcuni dettagli fotografici, mescolando reale e surreale, fantasia e cronaca, presente e passato - Luca fa della bicicletta il soggetto intorno a cui ruotano microstorie lasciate poi alla nostra immaginazione.

Ci strappa un sorriso ma non rinuncia a farci riflettere sulle complessità e contraddittorietà delle nostre esistenze: una coppia in tandem lungo le spiagge di Ravenna; un mostro dal pelo ispido che indossa un paio di sneakers griffate ci saluta percorrendo un declivio leggero; due ciclisti al Giro d’Italia affrontano un pendio scoraggiante per chiunque altro. Sono alle prese con i pedali anche una giovane in biciclo e un barbuto ciclista acrobatico. Che sia arrivato un ciclista sulla luna, prima di un astronauta? In sella a una bici sconfiggeremo le atrocità dei conflitti bellici, ricordando il ruolo delle staffette partigiane nella seconda guerra mondiale? Fronteggeremo le conseguenze dei cambiamenti climatici a colpi di bicicletta? E, per chiudere un cerchio, ci sarà pur stato un telaio senza la ruota anteriore gettato a terra nello studio di Duchamp.

Una metafora della vita?

La bicicletta, intrinsecamente instabile da ferma, diventa più stabile in movimento. Per l’effetto giroscopico, le ruote in rotazione creano una forza stabilizzante che tende a mantenere la bici in equilibrio. Più alta è la velocità, maggiore è la stabilità. Ma non solo, quando la bicicletta tende a cadere da un lato, la ruota anteriore si orienta automaticamente verso il lato della caduta e questo provoca una curva che riporta la bici in equilibrio. La naturale instabilità della bicicletta da ferma, permette una grande reattività e manovrabilità quando si è in movimento. Il ciclista contribuisce poi attivamente alla stabilità attraverso piccoli movimenti del corpo e del manubrio, creando una sorta di danza continua tra l’instabilità e la capacità di controllo. È un po’ come dire che l’equilibrio non è uno stato fisso, ma un processo dinamico che si conquista muovendosi e osando - come si coglie, osservando i manifesti di Cyclacy, anche percorrendo Via Zirardini in sella a una bici.

Daniele Torcellini

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Le opere saranno in vendita da Koko Mosaico: parte del ricavato servirà per realizzare un’area mountain bike all’ex ippodromo.

info@lucabarberini.com

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